Malattia di La Peyronie

Malattia di La Peyronie (IPP)

Oggi sono disponibili diversi approcci farmacologici o chirurgici mininvasivi per risolvere disturbi causati dalla malattia e recuperare quindi una qualità di vita sessuale ottimale.

Lo studio del dottor Di Trapani dispone di apparecchiature diagnostiche e terapeutiche per la diagnosi e la terapia di questa malattia, basate sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali.

Il dottore Di Trapani si occupa di questa patologia dal 1985. Ha sviluppato quindi elevata esperienza sia per la diagnostica che per la terapia fisica (laser, ultrasuoni, onde d'urto).


Ha inoltre effettuato circa 1200 interventi con tecnica mininvasiva di correzione in anestesia locale ed ambulatoriamente di tale malattia.

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Cos'è la malattia di Peyronie o Induratio Penis Plastica (IPP)

Consiste nella sostituzione di una porzione più o meno estesa del tessuto elastico del pene con tessuto cicatriziale (placca di consistenza aumentata rispetto al tessuto penieno normale).

Questo comporta l'incurvamento del pene.

Si può avere dolore in erezione o anche col pene flaccido. L'incurvamento però rende difficoltoso il rapporto sessuale, si può avere fuoriuscita del pene dalla vagina durante il rapporto, difficoltà/impossibilità alla penetrazione (nei casi di maggior incurvamento), fino a frattura del pene con fuoriuscita di molto sangue e formazione di vistosi ematomi. Quest'ultima evenienza rende necessario un intervento chirurgico urgente, spesso con notevole peggioramento della piegatura del pene.

L'incurvamento del pene inoltre può causare ansia, stress, depressione per le conseguenze fisiche e psicologiche sull'attività sessuale. Spesso si accompagna a disfunzione erettile.

Perlopiù, per l'imbarazzo e la vergogna, i pazienti non parlano con i medici di questa loro malattia. È evidente che prima viene diagnosticata maggiori sono le possibilità di ottenere ottimi risultati.

  • consulenze andrologiche

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  • Sintomi

    A volte la malattia è asintomatica. Può causare: incurvamento del pene in erezione, accorciamento del pene, restringimento a clessidra dell'asse, noduli al pene, dolore in erezione o anche a riposo, disfunzione erettile. 

  • Ripercussioni psicologiche

    Questa malattia può comportare ricadute psicologiche: ansia, depressione, impotenza, calo della libido, tensioni all'interno della coppia. 


    Frequenza della IPP

    Circa il 10% degli uomini tra i 30 e i 70 anni ne è affetto, ma la percentuale potrebbe essere più alta per l’imbarazzo che i pazienti hanno nel parlarne.


  • Incurvamento del pene dopo un trauma

    Il pene è formato da due siluri di tessuto spugnoso (corpi cavernosi) che sono racchiusi da una guaina di tessuto elastico (tunica albuginea).

    La lesione dell'albuginea guarisce con la formazione di tessuti cicatriziali anelastici. Quindi, sia per la presenza di tessuto cicatriziale post traumatico anelastico che per la malattia di La Peyronie, durante l'erezione il pene si espande ma la regione cicatriziale non si allunga e il pene si piega. 


  • Importanza della diagnosi precoce

    È una malattia che si sviluppa in due fasi. La prima, fase acuta, dura circa un anno. In questi mesi il paziente accusa dolenzia al pene in erezione (a volte anche a riposo).

    Il dolore è dovuto allo stiramento del tessuto cicatriziale che inizialmente è infiammato. In questa prima fase possono essere identificati dal paziente noduli al pene. Col passare delle settimane la malattia può autolimitarsi, le placche si stabilizzano, il dolore diminuisce e spesso scompare. 

    È fondamentale la diagnosi precoce. Si può, con trattamenti fisici (onde d’urto), ridurre la compromissione della tunica albuginea, ed a volte a ridurre l'incurvamento, evitando così l’intervento chirurgico.


  • Quali sono le cause della malattia di La Peyronie?

    Sono state fatte diverse ipotesi: traumi, infezioni, malattie autoimmuni, conseguenza di farmaci chemioterapici, conseguenze di interventi chirurgici. Nessuna delle ipotesi su citate è stata mai dimostrata con certezza. 

    La visita andrologica consente di fare diagnosi.

    Ecografia peniena dinamica: consente di identificare le placche e la loro posizione. Consente inoltre di indicare la possibilità dell'utilizzo delle onde d'urto per stabilizzare la malattia e porre eventualmente l'indicazione all'intervento chirurgico che, se eseguito durante la fase in cui le placche non sono stabilizzate, può non avere successo per l'insorgenza di incurvamento dopo la correzione chirurgica. 


Come si cura


IPP non è, e non può diventare, un tumore. È curabile facilmente nelle fasi iniziali con terapie non invasive, se l'incurvamento è vistoso possono essere necessari interventi chirurgici. Le varie possibilità terapeutiche devono essere affrontate con un esperto della materia che può consigliare le cure farmacologiche, fisiche o chirurgiche.

Xiapex

(collagenasi del clostridium histolyticum)


La puntura con questo farmaco, in atto, è l'unico trattamento non chirurgico.

Però i risultati variano da paziente a paziente, è molto costoso, a volte i risultati sono nulli.

Un altro farmaco efficace se infiltrato all'interno è l'acido ialuronico. Sono in corso numerosi studi multicentrici per testare la validità di questa possibilità di trattamento. Lo studio del Dottore Di Trapani è uno dei centri italiani scelto per la sperimentazione delle infiltrazioni con acido ialuronico, visto l'alto volume di pazienti affetti da tale patologia, per la particolare esperienza nel trattamento con ESWL e del trattamento chirurgico, oltre che per le riconosciute competenze scientifiche. 

Prenota una visita di controllo per la tua prevenzione presso lo studio del dott. Danilo Di Trapani.

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