Urologia

Studio di urologia

Presso lo studio del medico urologo Di Trapani Dr. Danilo si effettuano indagini diagnostiche, terapie e trattamenti per patologie urologiche a Palermo.


Grazie alla comprovata esperienza nel trattamento di patologie a carico dell'apparato urinario, il Dr. Di Trapani offre prevenzione e interventi chirurgici per problemi a carico dei reni, degli ureteri (i tubicini che portano l’urina dai reni alla vescica), della vescica, della prostata, dell’uretra, dei testicoli o del pene.

Il Dr. Di Trapani è affiancato da un'equipe medica che offre inoltre supporto psicologico per ogni tipo di cura.

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Ipertrofia prostatica 

L'ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una patologia molto comune negli uomini di più di 60 anni (30% circa). I disturbi e le complicanze di questa patologia sono sempre risolvibili con terapie mediche e, nei casi avanzati, con terapie chirurgiche.

L'ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è caratterizzata dall'ingrossamento della ghiandola prostatica. L'aumento di volume della prostata è legato a un aumento del numero di cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla formazione di noduli.

  • Quali sono le cause?

    Il principale fattore associato alla malattia sono l'invecchiamento e i cambiamenti ormonali nell'età adulta. Studi scientifici hanno dimostrato l'esistenza di una predisposizione genetica e di familiarità.

  • Quali sono i sintomi?

    L'ingrossamento della ghiandola prostatica porta a due tipi di sintomi: quelli urinari di tipo ostruttivo e quelli di tipo irritativo. La compressione sul canale uretrale complica la minzione, per cui si ha difficoltà a iniziare la minzione, intermittenza di emissione del flusso, incompleto svuotamento della vescica, flusso urinario debole e sforzo nella minzione. Sintomi irritativi sono: frequenza nell'urinare (pollachiuria), nicturia, vale a dire un aumentato bisogno durante la notte, la necessità di svuotare la vescica (urgenza minzionale) e bruciore mentre si urina.

  • Come si previene?

    La prevenzione per l'iperplasia prostatica benigna consiste in una diagnosi precoce che si ottiene sottoponendosi a controlli periodici dopo i 40-50 anni e tempestivamente quando si manifestano problemi.


APPROFONDISCI
  • varicocele

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Varicocele 

Consiste nella dilatazione (varici) delle vene che si trovano attorno al testicolo ed al funicolo.

Esistono varicoceli più o meno gravi. Non esiste sempre una correlazione tra entità della dilatazione venosa e disturbi. 

  • Cosa comporta

    La sintomatologia può essere la più varia. Esistono varicoceli con dilatazioni venose vistose, ma asintomatici e viceversa. Perlopiù causano senso di peso alla borsa scrotale, difficilmente il fastidio è tanto intenso da limitare la stazione eretta o l’attività sportiva. Spesso causa problemi di fertilità. A volte i pazienti avvertono come se la sacca scrotale fosse un grappolo di vermi, i testicoli possono essere di dimensioni ridotte. 

  • Come si fa la diagnosi?

    La visita dallo specialista urologo, con un attento esame obiettivo dei genitali esterni può fare diagnosi.

    L'ecocolordoppler scrotale consente di valutare il grado della dilatazione delle vene spermatiche e se è presente il reflusso del sangue. In tali casi ed in presenza di infertilità e/o di sintomatologia è necessario intervenire chirurgicamente.

    Lo spermiogramma consiste nell'analisi del liquido seminale. Serve a verificare e quantificare la compromissione della fertilità, questo sia per porre l'indicazione chirurgica che per valutare, dopo eventuali terapie mediche o chirurgiche, la ripresa della fertilità. 


  • Terapia

    Di solito il varicocele di primo e secondo grado sono asintomatici e non causano alterazioni dello spermiogramma. Spesso il varicocele di maggior grado deve essere corretto, o perché è sintomatico e/o comporta alterazioni dell'esame seminologico, o per evitare l'insorgenza di infertilità.

    Quindi in presenza di dolore, gonfiore anomalo dello scroto, pesantezza ai testicoli, differenza di dimensione tra i due testicoli, è necessario consultare immediatamente l'urologo. 


  • Intervento chirurgico

    Consiste nella chiusura delle vene spermatiche dilatate e con reflusso. Questo si può fare sia embolizzando  che isolando quelle dilatate che vengono legate e tagliate.

    L'intervento chirurgico viene effettuato in anestesia locale, con piccolo taglio di 1,5 cm alla radice dello scroto, ed in day-surgery.

    Il paziente dopo una o due ore, ritorna a casa.


    Il dottor di Trapani ha effettuato centinaia di interventi di legatura inguinale delle vene spermatiche in  anestesia locale e in day surgery.


Fimosi - Circoncisione

Un problema risolvibile in pochi minuti.

La fimosi indica un prepuzio (pelle che ricopre il glande) anelastico, che non può scorrere verso la radice del pene. Può verificarsi a qualsiasi età. La circoncisione è l’intervento chirurgico con cui si rimuove la parte del prepuzio anelastico.

  • Nell'adulto

    Nell’adulto può causare:

    • impotenza;
    • dolore durante i rapporti sessuali;
    • parafimosi (per strangolamento del glande da parte del prepuzio);
    • difficoltà ad urinare .

    Le cause possono essere:

    -  scarsa igiene

    - lichen sclerosus

    - diabete

    - balaniti (infezioni ricorrenti)

    - balano prostatiti.

  • Nel bambino

    Può essere presente fin dalla nascita (fimosi fisiologica) e, di solito, si rivolve spontaneamente a 2/3 anni.

    Anche nei bambini, in seguito a traumi o a scorrette manovre di retrazione del prepuzio, si può avere l’insorgenza di fimosi in soggetti che inizialmente potevano retrarre il prepuzio. Nei bambini di solito è asintomatica e spesso viene sottovalutata dalle mamme.

    Eccezionalmente una fimosi serrata, a causa del ristagno di pipì, può causare infiammazioni con conseguente dolore e difficoltà ad urinare.

Parafimosi

Si verifica quando il prepuzio si retrae sotto il glande e non si può più richiudere. In questi casi si ha vistoso rigonfiamento del prepuzio per ostacolato ritorno veno/linfatico.


Questa è una vera urgenza che impone visita dello specialista con urgente riduzione manuale o chirurgica.

Circoncisione

Consiste nella rimozione della porzione anelastica del prepuzio.


Prima di procedere all’intervento chirurgico, si può tentare un trattamento locale con creme contenenti cortisone.

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    Nei bambini, durante il bagno, si possono fare delicati tentativi di retrazione del prepuzio senza forzare per evitare lesioni (fissurazioni) della pelle prepuziale che possono peggiorare l’anelasticità o addirittura causare una parafimosi.

    L’intervento chirurgico, eseguito in anestesia locale e ambulatorialmente, viene riservato ai pazienti in cui la terapia medica non è risolutiva.


    Con l’intervento, si rimuove la porzione anelastica del prepuzio. Questo comporta la mancata copertura del glande.

    Dal Dott. Di Trapani vengono utilizzati approcci terapeutici medici e chirurgici basati sui più recenti studi clinici e sulle linee guida della società scientifica.


  • L'intervento classico

    Viene praticato in anestesia locale mediante un’iniezione di lidocaina alla base del pene. Si taglia e rimuove la pelle anelastica e si sutura con punti riassorbili (cioè che non devono essere rimossi).


  • Tecnica innovativa con suturatrice meccanica Circumsafe®

    Questa suturatrice monouso consente di ridurre notevolmente i tempi di intervento (10-15 minuti) con risultati estetici ottimi e tempi di recupero rapidissimi.

    L’intervento viene effettuato in anestesia locale (puntura di lidocaina alla radice del pene), ambulatorialmente.

    La procedura richiede 5 minuti circa, la suturatrice applica punti metallici che cadono spontaneamente.

    Eccezionalmente bisogna aggiungere qualche punto con filo riassorbibile. Si applica borsa ci ghiaccio.

    Il paziente può lasciare la struttura dopo 1-2 ore.

    Il Dott. Di Trapani in Italia è stato ed è uno dei maggiori utilizzatori del dispositivo Circumsafe.

    Si ricorda, infine, che il cancro al pene è meno comune nei pazienti circoncisi e che nelle partner degli uomini circoncisi, il cancro alla cervice è meno frequente.

  • varicocele

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Frenulo corto

Il frenulo è quella bretella di tessuto che unisce la parte ventrale del glande al prepuzio. Se è troppo corto può rompersi durante un rapporto sessuale, di solito durante uno dei primi. Questo può comportare fuoriuscite di abbondante sangue per rottura dell'arteria del frenulo. Si può eseguire una frenulo plastica di allungamento che impedisce la rottura traumatica. L'intervento viene effettuato in anestesia locale (con l'applicazione di una crema anestetica). La ferita viene suturata con punti staccati riassorbibili.

Prostatite acuta (P.A.) e cronica (P.C.)

Non è vero che il termine cronica vuol dire inguaribile. Tutte le prostatiti possono essere curate con il giusto mix di farmaci, questo perché solo alcuni di questi raggiungono il tessuto prostatico ed inoltre sono necessarie terapie prolungate ed a volte di coppia.

Consiste nella infiammazione della ghiandola.

  • Sintomi della prostatite acuta

    Si presenta con dolore al basso ventre, bruciore minzionale, minzione frequente ed a volte difficoltosa e raramente ritenzione acuta, febbre ed emospermia.

  • Sintomi della prostatite cronica

    I disturbi sono simili alla forma acuta ma meno intensi e più duraturi (mesi ed a volte anni).

  • Diagnosi

    È indispensabile una buona raccolta della storia clinica (anamnesi). Valutare: abitudini sessuali, numero di partner, frequenza e rapporti a rischio.

    Dopo si procede alla ricerca di batteri nel liquido seminale e nelle urine.

    È importante lo spermiogramma, la prostatite infatti può compromettere la fertilità.

    Il PSA può aumentare.

    L’ecografia della prostata, l’uroflussometria e la valutazione del ristagno post minzionale, sono utili.

  • Terapia

    Antibiotici, antinfiammatori e probiotici.

    Onde d’urto (ESWL): ormai fanno parte dell’armamentario terapeutico. Sono ampiamente utilizzate in associazione alla terapia farmacologica, hanno un effetto antinfiammatorio, edemigeno e neo vascolarizzante.


  • varicocele

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Cistite

Consiste infiammazione con e senza infezione batterica. Spesso è provocata da batteri provenienti dal tratto gastrointestinale o trasportati in vescica da cateteri o strumenti chirurgici.

Le forme abatteriche sono:

le cistiti interstiziali e le attiniche (da radioterapia).

  • Fattori predisponenti

    Età, (menopausa o ipertrofia prostatica), rapporti sessuali non protetti, alterazione della flora vaginale, scarsa igiene, contraccettivi intrauterini, stenosi uretrali, calcolosi, malformazioni.

    È più frequente nelle donne.


  • Sintomi

    Urgenza minzionale, incontinenza, bruciore minzionale, peso sovrapubico, pollachiuria, spesso febbre,  brividi e mecroematuria.

  • Diagnosi

    Sono necessari: anamnesi, esame delle urine e urinocoltura con eventuale antibiogramma, ecografia apparato urinario (può diagnosticare calcolosi urinarie, malformazioni congenite o neoplasie).

    Spesso le cistiti ritornano per trattamento incompleto della sepsi o per patologie associate.


  • Terapia

    Si avvale dell’utilizzo di antibiotici scelti sulla base dell’antibiogramma.

Prenota una visita di controllo per la tua prevenzione presso lo studio del dott. Danilo Di Trapani.

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