Oncologia

Andrologo oncologo

 Di Trapani Dr. Danilo offre assistenza di alto profilo. Presso lo studio medico sito a Palermo si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento chirurgico e follow-up (cioè gestione nel tempo) di tumori della sfera urinaria e genitali.

Il Dr. Di Trapani vanta una pluriennale esperienza in visite specialistiche e interventi chirurgici per patologie oncologiche dell'apparato urinario e dei genitali.

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Tumore della prostata (KP)

La prostata è una ghiandola che produce parte del liquido seminale. Tra le varie sostanze prodotte vi è il PSA (Antigene Prostatico Specifico), presente anche nel sangue.


Il tumore della prostata (KP) è il più frequente nei maschi, di solito colpisce soggetti di età superiore a 50 anni di età. Comprende forme a crescita molto lenta definite “indolenti” e quelle aggressive che invece crescono rapidamente.

  • A chi fare la biopsia?

    La biopsia consiste nel prelievo random sotto al guida ecografica di alcuni frammenti di tessuto prostatico per l’esame anatomo-patologico. In caso di elevati valori di PSA ed esplorazione rettale sospetta, potrebbe essere utile la biopsia prostatica.

  • E se la biopsia prostatica random è negativa ma il PSA aumenta?

    Nei casi che rimangono sospetti, ci viene in aiuto la tecnologia con risonanza prostatica (MRI) e la biopsia prostatica RM – Fusion.

    La MRI è propedeutica all’esecuzione della biopsia fusion per l’acquisizione di immagini delle aree sospette per tumore assegnando una categoria di rischio.

  • Biopsia RM-fusion

    Eseguita con le stesse modalità della biopsia prostatica random, gode del vantaggio derivante dalla fusione delle immagini ottenute con mpMRI e le sovrappone a quelle ecografiche per eseguire delle biopsie mirate.

    • Quali i vantaggi della biopsia RM-fusion?

    Permette prelievi mirati ad aree sospette aumentando in modo significativo la possibilità di individuare il tumore e, soprattutto quelli più aggressivi.

    • A chi riservare la biopsia RM-fusion?

    Soggetti in regime di sorveglianza attiva in follow up, soggetti con PSA elevati e con PSA in aumento ma soprattutto soggetti che sono positivi alla risonanza.


    Presso lo studio del Dr. Di Trapani è possibile eseguire biopsie Fusion con apparecchiature di ultima generazione.


  • prevenzione tumore della vescica

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Tumore della vescica (KV)

Il tumore della vescica consiste nella trasformazione in senso maligno delle cellule che rivestono la superficie interna della vescica stessa, ovvero l'organo che raccoglie l'urina filtrata dai reni, prima di essere eliminata dal corpo.

  • Fattori di rischio

    Alcuni fattori possono aumentare il rischio di tumore alla vescica.

    Tra questi:

    • età: si tratta di un tumore raro prima dei 40 anni;
    • sesso: gli uomini sono considerati più a rischio;
    • fumo, a causa delle sostanze chimiche che si accumulano nell’urina dei fumatori;
    • esposizione della vescica a sostanze chimiche quali l’arsenico e i prodotti utilizzati nella lavorazione della gomma, della pelle, delle vernici e nell’industria tessile;
    • alcuni farmaci utilizzati nel trattamento del cancro, quali la ciclofosfamide;
    • esposizione a radiazioni in seguito a un trattamenti  radioterapici della regione pelvica;
    • infiammazioni croniche della vescica quali infezioni urinarie o cistiti, causate per esempio da parassiti diffusi in alcuni paesi del Medio Oriente (Schistosomiasi);
    • familiarità: presenza di casi di tumore alla vescica in famiglia;
    • la popolazione caucasica è più colpita delle altre.
  • Sintomi

    Il tumore della vescica perlopiù si presenta con episodi saltuari ed asintomatici di sangue nelle urine : macroematuria (urine più o meno rosse) .

    Può pèresentarsi anche con bruciore minzionale, brucione al basso ventre, necessità di urinare  spesso, emissione di coaguli.

    Quindi se si hanno urine rosate o rosse, senza disturbi , specie se si è fumatori oppure si ha contatto con sostanze chimiche(benzina, diluenti, coloranti è urgente ed indispensabile contattare un urologo) 


  • Esami diagnostici

    Esame delle urine : anche la presenza nel sedimento urinario di globuli rossi (sangue) deve fare sospettare una malattia vescicale o prostatica (anche una infiammazione della prostata può essere responsabile di sanguinamento e conseguente micro o macro ematuria).


    Esame citologico delle urine emesse spontaneamente : questo esame serve a svelare la presenza di cellule tumorali nelle urine .


    Ecografia dell’apparato urinario : può svelare la presenza di neoplasie anche di pochi millimetri 


    Uretrocistoscopia: consente di visualizzare le neoplasie ed i9dentificarne le caratteristiche macroscopiche (solide o papillari): Si tratta sempre di “carcinomi uroteliali”, cioè malattie maligne. I così detti papillomi vescicali, che sono benigni, sono solo 1-2% di tali neoformazioni.



    Cistoscopia con tecnica NBI (vedi esami diagnostici)



    TAC addome con mezzo di contrasto: consente di individuare neoplasie della vescica , degli ureteri, delle vie escretrici intrarenali e dei reni; il grado di infiltrazione della parete dell’organo,  il coinvolgimento delle strutture contigue e dei linfonodi. 


  • Diagnosi

    Una diagnosi precoce e accurata di tumore della vescica è essenziale ai fini dell’efficacia del trattamento: può ampliare lo spettro di opzioni terapeutiche a disposizione e quindi aumentare le probabilità di guarigione.

  • Terapia

    Dopo avere identificato con gli accertamenti  descritti in precedenza la neoplasia vescicale, si procede alla resezione endoscopica. Questo intervento  eseguito in ricovero ed anestesia (in spinale o generale) ha scopo diagnostico e spesso terapeutico definitivo ( cioè risolve comletamente il problema neoplastico), inoltre è sempre indispesabile per porre le indicazioni terapeutiche, profilattiche ( cioè terapie per il ripresentarsi del tumore ) e post-operatorie.

    Il tessuto resecato viene analizzato per effettuare la diagnosi del grado (G1,G2, G3) della neoplasia.

    Inoltre il prelievo profondo effettuato alla base dell’urotelioma (al di sotto del tumore) consente di valutare l ‘infiltrazione  l’eventuale sconfinamento della malattia oltre la parete  vescicale. Queste informazioni sono indispensabili per decidere le terapie post-operatorie.

    A questo punto può essere iniziata una chemio o immuno –terapia endovescicale.


    Cistectomia: con o senza ricostruzione vescicale è riservata ai pazienti con malattia infiltrante.

    Il dottore Di Trapani da diversi anni si occupa delle diagnosi e della terapia medica e chirurgica dei tumori vescicali.

    Dispone di apparecchiature di ultimissima generazione (ecografi, cistoscopi a luce bianca, cistoscopi con NBI) per la diagnosi ed il fallow-up di tali patologie.

    Inoltre ha esperienza pluridecennale nella chirurgia endoscopica, demolitiva e ricostruttiva della vescica e dell’ alto apparato urinario.


Prenota una visita di controllo per la tua prevenzione presso lo studio del dott. Danilo Di Trapani.

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